ore 15 – La produzione di socialità disciplinata tramite l’immaginario del turismo e del food

00.15 Wolf Introduzione

01:00 La produzione di socialità disciplinata tramite l’immaginario del turismo e del food: discussione sulle pratiche e sulle scelte che portano il food e il turismo al centro della gestione della città.
01:25 Produzione ricollegata alla sera prima, legare repressione e disciplinamento alle linee di produzione di ricchezza imposte dal capitale

02:42 creazione di profitto tramite queste scelte di politiche di trasformazione

02:55 cosa si intende concretamente: reprimere associazione indecorosa, ma senza perdere appeal elemento dinamico da tenere presente

04:08 tra le strategie per evocare elemento di vivacità, ma spegnere elemento potenzialmente sovversivo c’è sicuramente quello della sussunzione

04:22 Due esempi sono gli occhi di tutti: Legacoop e Unipol con la partnership potentissima dell’assessore Lepore creare negli spazi abbandonati forme di rappresentazione culturale sedata.
05.50 L’altra strada della sussunzione in questa città è quella del cibo, del cibo genuino, luoghi di condivisione del cibo come nuova socialità, sussumendo istanze dal basso contro la grande distribuzione
06,30 analizzare questo a partire dall’individuazione dei soggetti sociali che la producono, e quali soggetti sociali in questa produzione di valore emergono

07:00 Torino altro polo di queste trasformazioni oltre Bologna

07:45 tenendo presente che produzione è repressione, ci interessa entrare in rapporto con quei soggetti che stanno dall’altro lato, che sono gli “scarti di produzione”

08:00 turismo e food indissolubilmente legati

08:42 Indagare i perdenti e gli sfruttati di questi processi come possibili alleati (lavoratori della logistica, lavoratori pagati e NON pagati della ristorazione)

09:21 Tema Airbnb è una storia lontana, non solo una app

10:00 Indagare Resilienze (in termini negativi) individuali, e strategie di sopravvivenza in era di affitti crescenti.

10,40 farli uscire da resilienza individuale per resistenza collettiva

11.00 presentazione degli ospiti

12.00 Parentesi sulla figura dello “Studente ricco”

 

Giovanni Semi 13.00

13:27 Gentrification: Il passaggio di questo concetto in Italia

14:00 gentrification è quella produzione della città per utenti progressivamente più ricchi
14:10 Rapporto tra gli italiani e la casa molto conservatore e mediato dalla politica, in anticipo in rapporto alla diffusione della proprietà immobiliare in anticipo sull’occidente.

15:50 le crisi dagli anni novanta in poi hanno riattualizzato la questione della gentrification

16:40 ritorno del dibattito sul diritto alla casa

17:00 gentrification è diventata strumento interessante per leggere la trasformazione del tessuto urbano ( anche in relazione al decoro e alla repressione)

18:30 ritorno di capitali in Italia è passato attraverso la ricomposizione del nesso tra classi e controllo della rendita fondiaria nelle città, e non più rendita manifatturiero.

19:13 Esempio di Torino

19:50 Città contemporanea vede in prima fila i proprietari di casa e le amministrazioni e tutti i

portatori di interesse per rendere il valore della città ovvero la rendita stabile e se possibile crescente nel tempo.

20:30 Spazi abbandonati e questione del riuso

21:15 In generale in questa rifunzionalizzazione collettiva siamo tutti coinvolti (come proprietari, loro come amministrazione, i vari attori economici ) con scale di responsabilità differenti.

Compartecipazione di messa a valore della città

21:45 Per essere messa a valore città non deve spaventare investitori, che attira nuove popolazioni (studenti, lavoratori, turisti)

22:14 Per apparire attraente ed effervescente Necessità di popolarsi di una miriade di Eventi e Narrazioni/creazione di immaginari

22:30 Esempio Torino Sud vs Nord e storytelling urbano

25:00 Bulimia dell’autonarrazione, interventi di estetica e architettonici e Archistar imposti dall’esterno togliendo la possibilità ad architetti locali.

26:30 Città punta sull’estetica, necessità di giocare regolarmente sulla nozione di bellezza, di cui il decoro e il contraltare del degrado sono chiaramente i due elementi politici importanti.
27:00 Elementi culturalmente definiti “belli” con offerta di servizi in questa direzione
27:23 il cibo è l’elemento culturale ed economico che definisce una città che la fa apparire sulla mappa. (branding Urbano, attività di marketing ecc.)

28:42 Obbiezione “ma allora vuoi la città brutta?!” “Ci piace il grigiore del degrado?!” es. Firenze san Lorenzo.

29:15 Risposta è NO, ma il problema è quello raccontato stamattina da Enrico: degrado e persone indecorose sono costruzione politica e sociale. Costruzione di reazione muscolare su ciò che è bello
30:15 bello brutto ci sembrano sempre delle categorie non politiche o post-politiche, Depoliticizzare l’estetica o porre l’estetica come criterio normativo cui dovrebbe conformare diventa un problema politico sostanziale. Definire insieme le forme del bello

30:45 Esempio dei container P.zza Verdi e conteinerizzazione in altre città (Tornio Nord/scalo Banchiglia)
34:22 Michele di Social Log

34:35 Fase nuova che arriva dopo la chiusura di un periodo che è stato molto denso sia di occupazioni che purtroppo anche di sgomberi in città.

36,30 fase nuova in seguito ad un processo di trasformazione della città

37:09 Bologna nodo da sciogliere rimanere città universitaria o essere compiutamente città a vocazione turistica

37:35 trasformazione arriva da lontano (Ryanair, infrastrutture autostradali, fico) innovazioni che si accoppiano all’esplosione di Airbnb

38:45 aneddoto 1: sportello di ascolto su problemi sul mercato abitativo per studenti e precari, nuovo sogge interessato.

40:20 aneddoto 2: quartiere Barca aumento dell’emergenza casa in seguito agli sgomberi di occupazioni abitative.

41:35 Discorso delle risorse. Che direzione sta prendendo la città: turismo, city branding, forme di valorizzazione che si stanno dando

42:00 aumento turistificazione, diminuzione di disponibilità di alloggi privati sul mercato di lungo periodo (precari, studenti, lavoratori migranti), andata a disposizioni di piattaforme di affitto breve (Airbnb, booking ecc.): espulsione dei soggetti

43:40 Discorsi innovativi dal punto di vista della descrizione e della mappatura dei conflitti che possiamo fare: es. Quali possibili convergenze tra uno studente in lotta per gli studentati con un lavoratore migrante vittima di espulsione dal centro e dalla prima periferia per i meccanismi di Airbnb?
44:30 lotte diverse parte di un unico discorso

44:45 effetti della crisi sul piano materiale, analisi su speculazione b&b con percorsi di lotta e riappropriazione
45:18 ambivalenza del modello Airbnb, gli studenti (ovvero i soggetti penalizzati) lo utilizzano anche come sostegno al reddito. Questa situazione rende la lotta non lineare e complicata
46:20 Fare la lotta contro Airbnb e contro la città della gentrificazione vuol dire da un lato riuscire ad immaginarsi convergenze tra soggetti espulsi, dall’altro considerare l’ambivalenza dell’economia di piattaforma e gig economy.

47:30 Questione dell’estetica e del branding, Murales di Blu.

49:00 anche l’Ex-Telecom ha un’ambivalenza, tra essere considerata esperienza positiva, ma appena si dimostrava che era un luogo in cui delle forme di vita alternative potevano nascere è arrivato l’attacco politico, non a caso nel momento in cui sul quartiere della Bolognina si stavano avviando dei processi di gentrificazione, racchiusi nell’emblematica costruzione dello studentato per ricchi.
50:20 politiche di sostituzione di popolazione dei quartieri non è automatica e scontata. Es. container e Guasto

51:20 branding attraverso la sostituzione di popolazioni e spostamento verso la seconda periferia
e aumento di impoverimento

52:00 Non rinnovo delle locazioni 4+4

52:35 Bologna invasa con un tentativo di touristification, difficile da comporre con la dimensione universitaria, e con il rischio che quella turistica sia una grossa bolla speculativa, il cui unico obiettivo è spostare la ricchezza verso i pochi

54:40 Davide Olori

55:00 Generale Volatilità del turismo, Bologna no flussi imponenti come Venezia.
55:30 Leggere Turismo all’interno della costruzione dell’immaginario  del branding e dell’alimentarsi di se stessa sulla base del cibo

55:40 brandizzazione della città del cibo sta dentro ad un conflitto con Parma città della gastronomia. Bologna città del cibo, costruzione di immaginari fittizi

56:38 disegnata da alcuni attori, il comune di Bologna e la città metropolitana, Bologna Welcome, il Caab (partecipata del comune), Università

57:20 tutto parte da Processo Exbò all’interno del progetto Expo

58:13 due progetti fondamentali: Fico e mercati urbani. Due progetti apparentemente antitetici
59:40 studio sociologico sulle potenzialità dei mercati rionali. (Albani, Erbe, di Mezzo e san Donato)
01:00:00 riqualificati ma risignificati, non più mercati dell’agroalimentare in cui piccoli commerciali si rifornivano al Caab.

01:02:58 Mercato via Albani non si può parlare di pieno processo come in tutta la Bolognina
01:03:59 strategia dei mercati dentro le mura. Mercato delle erbe. Immagine e gentrificazione commerciale

01.05.10 quello che più mi sembra interessante è legarlo ai fenomeni che riguardano il centro storico, cioè anche il centro storico di Bologna come gli altri centri storici italiani è caratterizzato principalmente da tre trend che lo determinano nella sua conformazione primo è quello della riduzione dei residenti, il secondo è quello dell’airbnbizzazione e terzo è quello della commercializzazione

01.07.06 c’è un vincolo tra il turismo Airbnb e i processi di trasformazione urbana, in senso di gentrificazione commerciale

01.08.26 a Bologna centro c’è un ristorante ogni 37 abitanti, con un aumento del 47% nell’ultimo anno, un aumento dell’83% dei Take-away, un più 41% delle gelaterie e un aumento dei mini-market da 300 a 500

01.08.54 questi fenomeni hanno conseguenze su quello che significa un quartiere, hanno conseguenze sull’abitare

01.10.00 un’immagine veicolata dal turismo

01.10.36 Lepore “la città del cibo non sarà solo Fabbrica Italiana contadina.” aggiungiamo noi: ma sarà anche molto peggio.

 

Wolf

01.11.38 il ruolo del pubblico in questo continuo trasferimento di valore che serve a far circolare quest’economia fondata su turismo e food

01.12.03 Coop Ambasciatori, Mercato di Mezzo e Future Food Urban Cool Lab

01.14.20Le responsabilità politiche dell’abbandono

 

intervento dal pubblico 1

01.16.18 ci sono degli indirizzi generali di investimenti, ad esempio quelli forniti da Cassa Depositi e Prestiti, che puntando sul turismo non solo ha usato il suo patrimonio immobiliare, ma anche investito finanziariamente

01.19.00 ambivalenza di Airbnb. Barcellona, le pratiche dei movimenti di base per operare una scissione di quell’ambivalenza

Intervento dal pubblico 2

01.20.30 come aggredire l’ambivalenza descritta nel precedente intervento

 

Intervento dal pubblico 3 (Matteo, detto Ciccio)

01.21.30 la dimensione estetica nella riqualificazione urbana e la sussunzione del discorso ecologico operata dal capitale. Possibilità di riappropriazione di una ecologia politica dal basso

Giovanni Semi

01.27.54 temi ecologici fagocitati, togliendo il terreno all’azione politica

01.28.15 La fete est finie, Marsiglia e la difficoltà nell’opporsi al Museo della civiltà dell’Europa e del Mediterraneo

01.30.28 rifiuto della naturalità dell’abbandono

01.31.00 l’intervento del grande capitale finanziario, le differenze tra le città. Milano, Torino

 

Davide Olori

01.33.50 non conoscendo il ruolo a livello nazionale di Cassa Depositi e Prestiti posso dire però che a Bologna il ruolo del pubblico è a traino del privato

01.36.20 la problematicità del come sottrarsi alla valorizzazione

01.38.40 la fabbricazione dei dati, la riservatezza dei dati di Airbnb

Michele – Social Log

01.39.50 dove va a finire la ricchezza prodotta da soggetti come Airbnb e come provare a riprendersela

01.42.10 Turismo e nuovi dispositivi di Sicurezza

Davide Olori

01.44.13 Ryan Air, l’Isis e la crescita del turismo a Bologna 🙂

 

Paolo

01.46.06 Turismo e food, due “industrie” che incidono sulla città e sulle sue forme di vita.

La scelta di dove andare a mangiare?

01.47.26 le condizioni di lavoro nella ristorazione

1.48.58 individuazione del nemico nel sfruttamento lavorativo

 

Savino

01.51.37 il lavoro migrante

 

Wolf

01.53.06 Superare la paura della sussunzione

01.54.30 dove viene prodotto il cibo? Probabile tema per una rimessa in discussione dei mercati rionali romani

 

Semi

01.55.29 L’impasto lavoro, scelte individuali e collettive. Quello che è successo a San Salvario. La frammentazione del campo del nemico

 

Michele – Social Log

01.58.36 prime occupazioni di Social Log con gli operai della logistica. Necessità di collegare i segmenti nella città del food e del turismo

 

Davide Olori

02.01.46 Ambiguità nel campo avversario e rivendicazione delle pratiche residuali. Spostare l’asticella del conflitto delle pratiche sussunte.