ore 11 – La repressione della “movida” tramite le ordinanze

Giuseppe Scandurra (41.15) 
41.35 Bologna, l’immaginario di una città tra aspettative e criticità
43.00 La ricerca sui senza fissa dimora e la critica a Bologna come presunta città dell’accoglienza e delle politiche di inclusione sociale
44.20 Cenni storici sul quartiere Bolognina 
45.15 Composizione sociale del quartiere tra ieri e oggi: la palestra popolare “Sempre Avanti” 
46.25 La curva calcistica del Bologna: un campione della composizione sociale nei quartieri
47.35 Bologna “città portuale”: l’attraversamento quale cifra caratteristica della città stessa
48.30 Piazza Verdi e la “questione” del degrado/decoro
49.50 Carattere relativo delle idee di degrado e decoro rispetto ai differenti attori sociali interrogati
51.45 La difficile convivenza tra gli attori sociali entro lo spazio di Piazza Verdi
52.30 Il degrado come concetto analiticamente vuoto e la conseguente strumentalizzazione politica del concetto stesso  
53.50 Differenze nelle trasformazioni economico-sociali della zona universitaria
      1) la popolazione studentesca nell’università di massa
      2) La trasformazione del tessuto sociale nel processo di commercializzazione della zona 
      3) Le riforme universitarie 
55.30 Le responsabilità delle politiche amministrative nella produzione e nella percezione del degrado
56.00 la proliferazione sregolata dei comitati di quartiere come incapacità di sintesi delle amministrazioni rispetto ai diversi attori sociali
57.15 Conclusioni
(58.10 fine) 
Dibattito (58.40)
58.40 Intervento 1:    Le interdizioni in zone mirate della città attraverso lo strumento delle ordinanze: mendicità, consumo e somministrazione di alcolici
      (Mauri)          Il senza dimora, tra ordinanze e diritto all’assistenza. Ambivalenze e contraddizioni (1.03.45)
                       Accoglienza e allontanamento delle soggettività marginali: strategie di ridefinizione del corpo urbano (1.05.45)
                       Criticità: difficoltà di lettura analitica della dimensione urbana; carenza e difficile ricerca di strumenti politici per far fronte alle situazioni  problematiche di questa dimensione (1.09.15)
1.13.25 Intervento 2:  Il ridicolo folklore politico delle ordinanze. la diffusione ideologica del disciplinamento sociale e della lotta alle soggettività indecorose 
        (Wolf)         quale strumento per la messa a profitto, privatizzazione dello spazio urbano
        
Michele Askatasuna
1.20.00 La creazione di profitto nella trasformazione di Torino in “città universitaria”
1.21.45 La movida e il quartiere Vanchiglia: mercificazione del divertimento e sfruttamento dei contesti di socialità
1.23.40 Tensioni nel tessuto sociale: residenti e movida; La mancanza d’interesse delle istituzioni nella risoluzione di queste tensioni
        (Riferimenti al quartiere di San Salvario e ai fatti di Piazza S. Giulia)
1.27.50 Intervento 3: Ordinanze. la regolarizzazione di uno strumento d’eccezione: creazione di dispositivi di disciplinamento permanente 
        (Ciccio)      Il design dell’immaginario urbano quale strategia istituzionale di controllo e profitto (1.30.30)
                      
1.34.00 Intervento 4: Ridefinizione del focus proprio delle ordinanze: dalla condotta allo status delle soggettività colpite
                      Vecchie e nuove retoriche dell’odio verso poveri ed emarginati (1.35.00)
Enrico Gargiulo
1.37.20 Il carattere perverso della repressione  della mendicità. DASPO urbano, assistenza e controllo sociale
1.40.30 Lo statuto problematico dell’accoglienza quale pratica di confinamento
1.41.50 Lo stato etico e le politiche di disciplinamento dei “modi d’essere” delle persone
Giuseppe Scandurra 
1.43.30 Lo strumento istituzionale della retorica partecipativa
1.44.30 Tensioni sociali. Conflitto generazionale e dislivello, sempre generazionale, rispetto al reddito nella città di Bologna
1.45.20 I senza fissa dimora nelle recenti trasformazioni della zona universitaria bolognese
1.47.50 il mondo ultras come laboratorio di sperimentazione repressiva
1.49.00 Fallimenti parziali dei tentativi di gentrificazione e forme di resistenza connesse
1.50.00 Intervento 5 Problemi d’ordine pubblico nella zona universitaria (e non solo) bolognese. strategie di controllo sociale delle politiche istituzionali tese a produrre e moltiplicare dinamiche di degrado
(Smitch?)
Enrico Gargiulo
1.55.10 Minniti e la guerra agli ingovernabili: movimenti politici, nuove forme di proletariato e produzione del degrado
1.57.20 la delegittimazione degli attori sociali tramite la negazione di una loro connotazione politica
Michele Askatasuna
1.58.00 Ultime considerazioni sulla situazione a Torino, tra analogie e differenze con la città di Bologna: 
        la repressione degli spazi sociali come sconfitta per la città 
2.03.10 Conclusioni